La chiesa: cultura ed emozioni.
Sara & Giuseppe
annunciano il loro matrimonio il
26/05/2012
Ara Coeli
Via del Teatro Marcello
Roma
Il nome originario della basilica era "Santa Maria in Capitolio" e la chiesa faceva parte del complesso di edifici del monastero che si era insediato sul colle Capitolino mentre il resto delle costruzioni romane antiche andavano in rovina. Sull'attuale nome, attestato nel 1323 (già quindi da tempo nell'uso popolare), vi sono varie ipotesi, quella prevalente lo fa risalire alla leggenda per la quale la chiesa era sorta nel luogo dove Augusto avevao avuto la visione di una bella donna con un bambino in braccio. Si trattava di Maria, madre di Gesù. Si legge infatti nei Mirabilia: "Questa visione avvenne nella camera dell'imperatore Ottaviano, dove ora è la chiesa di S. Maria in Capitolio. Per questa ragione le chiesa di S. Maria fu detta Ara del Cielo." La prima costruzione risale al VI secolo, quando vi si svolgevano funzioni secondo il rito greco. In un documento del XII secolo vengono descritti i 3 accessi al colle all'epoca: - la strada che conduceva al clivio degli Argentari (l'attuale scalinata che sale dal carcere Mamertino); - la via pubblica che porta sotto al campidoglio; - la via che porta a San Teodoro, verso il Foro, ancora esistente. Quando dopo molti secoli, la chiesa venne ristrutturata conferendole l'attuale aspetto romano-gotico, divenne oltre che luogo di culto anche centro della vita politica di Roma, tanto che vi si tennero assemblee popolari. La sintonizzazione della chiesa rinnovata con i nuovi tempi dell'Urbe si manifestò concretamente anche nella modifica del suo orientamento (prima verso il palazzo senorio ed il Foro, ora verso San Pietro ed il Campo Marzio) e nella costruzione dell'imponente scalinata, commissionata proprio dal libero comune nel 1348, come voto alla vergine affinchè ponesse fine alla peste che imperversava in tutta Europa e realizzata con marmi di spoglio che giacevano abbandonati lì attorno. Essa divenne da allora il centro religioso per eccellenza del popolo romano. Con l'occupazione di Roma da parte dei francesi, la chiesa divenne una stalla; solo con l'unità d'Italia, il convento passò allo Stato che vi fece insediare la caserma e il comando dei Vigili Urbani; in seguito la costruzione del Vittoriano distrusse tutti gli edifici collegati alla chiesa. L'interno è costituito da tre navate e ricco di tesori d'arte: soffitto ligneo a cassettoni, bel pavimento cosmatesco; sono presenti affreschi del Pinturicchio e una pietra tombale di Donatello. La basilica è famosa anche per il "Santo Bambino": una scultura in legno del Bambin Gesù intagliata nel XV secolo con il legno d'olivo del Giardino dei Getsemani e ricoperta di preziosissimi ex-voto. Secondo la credenza popolare era dotata di poteri miracolosi ed i fedeli vi si recavano per chiedere la grazia da un male o da una disgrazia. Questa statua è stata rubata nel 1994 e mai più ritrovata; al suo posto ora una copia. E' di fronte all'imponenza, alla grazia, maestosità, magia ed alle emozioni che questa chiesa provoca che Giuseppe, lo sposo, ha deciso che lì, in quell'atmosfera voleva prendere in sposa Sara. Saranno felici gli invitati dei 124 scalini?!
